In ordine partendo dal basso verso l’alto essi sono:
Muladhara (4petali), “la radice di supporto” posizione: area pelvica, nel perineo tra l’ano e gli organi sessuali (il punto esatto e’ la bassa estremita’ della spina dorsale). Ha risonanza con le energie dell’elemento terra. A questo livello la mente e’ quasi totalmente indirizzata all’ottenimento di sicurezza personale e della sopravvivenza espressa sottoforma di cibo, procreazione, denaro e cosi’ via.
Svadhisthana (6 petali) “il posto del Se (relativo alle emozioni del se inferiori, che determinano le nostre scelte in maniera istintuale)”, posizione: e’ al di sopra dell’osso pubico. E’ in risonanza con l’elemento acqua. Nell’essere umano coordina emozioni come confusione, dubbio, isteria, gelosia, frustrazione, insicurezza e la ricerca di piaceri (fame, sesso, sete, sonno etc). Manifesta conformismo sociale.
Manipura (10 petali), “la città delle gemme” posizione: a livello dell’ombelico. E’ in risonanza con le energie del fuoco. Nell’essere umano e’ in relazione all’egocentrismo, alla forza di volonta’, dinamismo, espansione, violenza, rabbia, sicurezza di se’, senso dell’ onore, passione e così via.
Anahata (12 petali), “il suono senza causa” posizione: centrale, nel mezzo del petto, in risonanza con l’energie dell’aria. Nell’essere umano dona amore incondizionato, affetto, altruismo, serenità, mitezza, raffinamento dei sensi , compassione, umiltà, simpatia, profonda calma e semplicità.
Vishuddha (16 petali), “l’estremamente puro” posizione: sotto la cavita’ del collo. In risonanza con l’elemento etere. Troviamo qui l’energia dello spazio e del tempo. Nell’essere umano dona profonda intelligenza, estremamente alto senso estetico, purezza, visioni ascetiche, intuizione spirituale ed armonia.
Ajna (96 petali) “il centro di controllo” posizione: nel mezzo della fronte connesso alle energie della mente . Nell’essere umano denota profondo acume e potere mentale: telepatia, chiaroveggenza etc. E’ un centro di comando per tutti gli altri chakra, offre controllo emozionale, distacco, discriminazione e la comprensione dell’essenza nascosta dell’universo e delle sue regole.
Sahasrara (972 petali) “il loto dai mille petali” posizione: sulla sommità del capo. E’ al di sopra degli intellettualismi e della dualità dovuta all’identificazione di “io” e “mio”, ecco perché e molto difficile da descrivere. Non e’ considerato un chakra ma un centro energetico autonomo che sintetizza tutti gli altri. E’ valida l’analogia con un raggio di luce bianca che attraversando un prisma viene diviso in svariati raggi di luce colorata, in questo caso il raggio di luce bianca -cosi’ come sahasrara- contiene tutti gli altri colori. Sahasrara corrisponde all’Assoluto e a livello umano al reale stato di profonda saggezza e autorealizzazione.
Gli attributi sopra menzionati devono comunque essere osservati come linee generali e non e’ una buona attitudine creare schemi troppo rigidi. E’ bene infatti ricordare che l’espressione di un’emozione varia a seconda della nostra individualità e che tutte le azioni possono essere manifestate a tutti i livelli, prendendo pero’ diverse sfumature a seconda del livello di coscienza dell’individuo: ad esempio, la rabbia, espressa a livello dei chakra inferiori sara’ manifestata con una totale identificazione espressa con mancanza di controllo sul corpo sia fisico che emotivo e puo’ sfociare in violenza fisica e verbale, mentre la rabbia percepita a livello di ajna chakra sara’ semplicemente osservata con l’attitudine distaccata di un testimone e senza nessuna identificazione.
Fonte: Debora Roggeri