Approfittiamo di questo isolamento per prenderci cura del nostro perineo…per conoscerlo meglio e darci un nuovo tono 😉
Spesso solo le donne in dolce attesa si focalizzano sul pavimento pelvico ossia di quella zona tra il pube e il coccige composta di muscoli e legamenti che rivestono un’importanza fondamentale nel corpo al punto di definirne le fondamenta. Esso in realtà è essenziale per la salute intima ed emotiva di uomini e donne di qualunque eta’.
Il pavimento pelvico serve infatti a sostenere parti importanti del corpo come vescica, uretra, ano, intestino e per quanto riguarda la donna anche l’utero. Da qui è evidente l’importanza di mantenere allenata quest’area nel corso della gravidanza per far sì che sia pronta ed elastica al momento del parto e riequilibrata nel post partum.
I benefici evidentemente però non si fermano a questo. Un pavimento pelvico tonico significa anche (e non solo) migliorare la gestione delle proprie zone intime durante i rapporti sessuali, non è un caso che spesso esercizi per il perineo vengano consigliati anche agli uomini che accusano problemi di erezione o eiaculazione precoce o a donne che faticano/resistono durante l’atto. Il più delle volte infine si ottengono ottimi risultati con lo yoga intimo in chi soffre anche di perdite urinarie e incontinenza.
Il dottor Arnold Kegel, che ringrazio per aver dato il proprio nome a pratiche yoga trasmesse da millenni, consiglia dei semplicissimi esercizi che si possono fare in qualunque momento della giornata e (una volta pratici) in qualunque posizione, per mantenere allenata questa zona del corpo. Si tratta semplicemente di contrarre il pavimento pelvico, ovvero stringere e retrarre i muscoli del perineo per circa 5-10 secondi (se si trova difficoltà si può iniziare trattenendo per un tempo minore) e poi rilasciare per altri 5-10 secondi, ripetendo l’esercizio a serie di 10 ripetizioni per 2/3 volte nel corso della giornata. Il mio consiglio resta quello di praticarli lentamente, consapevolmente ed in connessione con un ampio, calmo, profondo respiro.
Richiama il Mula Bandha della pratica yoga, ossia la contrazione o serratura della nostra base (strettamente connessa al primo Chakra, Muladhara).
Puoi appunto praticarlo seduto, sperimentarlo in piedi o in una posa yoga. Per gli uomini si tratta nello specifico di attivare la parte esattamente al centro tra ano e testicoli. Per le donne invece, contrarre (“idealmente sollevare”) i muscoli nella parte inferiore del pavimento pelvico, dietro la cervice. Inizialmente la contrazione potrebbe essere più estesa, attenzione dunque a non irrigidire le natiche o la zona dello stomaco e/o rimanere in apnea. NON A CASO un noto maestro yoga affermava “contraete tutto quello che avete nelle mutande!” 🙂). Con il tempo e la pratica consapevole ti sarà molto più facile attivare solo le parti interessate (contrarre solo il Mula Bandha) e lasciare il resto morbido e rilassato, ottenendo il massimo dei benefici.
Per capire qual è il punto esatto da retrarre si suggerisce talvolta di fare una semplice prova mentre urinate interrompendo per un attimo la minzione. Ecco la contrazione e i muscoli di cui stiamo parlando sono proprio quelli. Fatta la prova si consiglia di esercitarsi a vescica vuota (per evitare anche che eventuali batteri presenti possano ristagnare e far comparire es. la cistite).
Una volta fatta amicizia con il tuo pavimento pelvico puoi aggiungere altre pratiche e far fluire in te ancora piu’ energia e prana. Durante le classi yoga avremo tempo e modo per approfondire questi aspetti piu’ sottili. A presto e Buoni respiri!