Inauguriamo i post del 2019 con una semplice e super efficace pratica per generare consapevolezza.
I risultati sono sorprendenti: provare per credere!
Scoprite lo spazio interiore creando degli intervalli nel flusso dei pensieri. Senza questi intervalli, il vostro pensiero diventa ripetitivo, non ispirato, privo di ogni scintilla creativa. Non avete bisogno di preoccuparvi della durata di questi intervalli. Pochi secondi basteranno.
A poco a poco aumenteranno da soli, senza alcuno sforzo da parte vostra. Più che la loro lunghezza è importante farli accadere frequentemente, così che le vostre attività giornaliere e il vostro flusso di pensieri si alternino con lo spazio. “Rimani consapevole del tuo respiro più spesso che puoi, ogni volta che te ne ricordi. Ciò produrrà una profonda trasformazione in te e non costa nulla”.
Essere consapevoli del respiro sposta l’attenzione dai pensieri e crea spazio. È un modo per generare consapevolezza. Sebbene la pienezza della coscienza esista già in forma non manifestata, siamo qui per portare la coscienza in quella dimensione.
Siate consapevoli del respiro. Fate attenzione alle sensazioni del respiro e sentite l’aria che entra ed esce dal corpo. Osservate come il petto e l’addome si espandono e contraggono leggermente con l’inspirazione e l’espirazione. Il respiro consapevole è sufficiente a creare spazio lì dove prima c’era un’infinita successione di un pensiero dopo l’altro. Un respiro consapevole, molte volte al giorno, è un modo eccellente per portare spazio nella vostra vita. Anche se meditate sul respiro per due ore o più, un solo respiro è tutto ciò di cui avete bisogno per essere consapevoli o meglio. Tutto ciò di cui potete essere consapevoli.
Il resto è memoria o anticipazione, cioè pensiero. Il respirare non è in realtà qualcosa che si fa, ma qualcosa che si può osservare mentre accade. Non implica alcuno sforzo o tensione. Fate attenzione inoltre alla breve pausa nel respiro, in particolare al punto di quiete alla fina dell’espirazione, prima dell’inizio di una nuova inspirazione.
In molte persone il respiro è innaturalmente superficiale. Quanto più sarete consapevoli del respiro, tanto più ritroverà la sua naturale profondità.
Poiché il respiro non ha forma, e’ stato considerato fin dall’antichità uguale allo spirito: l’unica vita senza forma.
Il fatto che il respiro non abbia forma è una delle ragioni per cui la consapevolezza del respiro è un modo straordinariamente efficace di portare spazio nella vostra vita. Di generare consapevolezza.
E’ un eccellente oggetto di meditazione proprio perché non è un oggetto, non ha una struttura né una forma. L’altro motivo è che il respiro è uno dei fenomeni più sottili e apparentemente più’ insignificanti “la cosa più piccola che crea la più grande felicita’” (cit Nietzsche).
Praticare o meno la consapevolezza del respiro come forma di meditazione vera e propria e’ una vostra scelta. La meditazione praticata regolarmente, comunque, non è sostituto del portare la coscienza dello spazio nella vita di tutti i giorni.
Essere consapevoli del vostro respiro vi costringe e a stare nel momento presente, che è la chiave di tutte le trasformazioni interiori. Ogni volta che siete consapevoli siete assolutamente presenti. Potrete anche rendervi cono che non pensate e allo stesso tempo essere consapevoli del vostro respiro.
Il respiro consapevole ferma la mente. Ma lungi dall’essere in trance o mezzi addormentati, siete completamente svegli e vigili. Non state cadendo al di sotto del pensiero, ma vi state elevando al di sopra di esso.
E se guardate più attentamente troverete che queste due cose, arrivare pienamente nel presente e smettere si pensare senza perdere consapevolezza, sono in realtà una sola unica cosa, il sorgere della coscienza dello spazio.
Tratto da “un nuovo mondo” di E. Tolle