Il respiro dell’ape (tecnicaMente Bhramari Pranayama) è un’ottima modalità per ritrovare la quiete e la calma mentale. Una piacevole respirazione da effettuare piu’ volte durante la giornata in questo periodo “sospeso”.
Fermati. Siediti in una posa comoda e respira profondamente. Poi inizia espirando a tappare le orecchie spingendo delicatamente l’indice verso il trago (quella specie di piccola gobba flessibile) verso l’interno mantenendo i gomiti aperti all’altezza delle spalle e vocalizzando la MMMMM. Inspira dunque con Ujjayyi (se conosci questo pranayama), espira dal naso producendo il ronzio prolungato di un’ape (“MMMM”). Senti la vibrazione profonda espandersi su gola, nuca, fronte, quindi in tutta la scatola cranica e sul cervello. E ancora ogni volta che espiri tappa le orecchie allargando lateralmente i gomiti e rilassando il collo. Se preferisci accovacciati a terra, radica i piedi ed utilizza le ginocchia come appoggio per le braccia. Se ti stanchi a premere il trago puoi mantenere morbide le braccia.
Pratica 5-10 cicli, fino a circa 10 minuti ( molto di più se hai il tempo da dedicargli), preferibilmente al mattino presto o alla sera tardi se fatichi a prender sonno.
Bhramari ci connette a vibrazioni profonde e ci riporta anche alle piacevoli sensazioni nel grembo materno, non a caso la “MMMM” che viene ripetuta è l’iniziale della parola MaMMa in molte lingue del mondo (AMMA in sanscrito ad esempio). E’ da evitare solo in caso di in caso di infezioni all’orecchio.
Sperimentate così come praticando Bhramari Pranayama anche solo per pochi minuti, potete percepire un profondo effetto calmante sulla mente e una sensazione generale di tranquillità e di benessere.
E’ indicato soprattutto per le persone iperattive o che soffrono di alta pressione, perché abbassa e regolarizza la pressione sanguigna. E aggiungo scherzosamente, è molto efficace durante i telegiornali per udire meno notizie apocalittiche!
La vibrazione che si produce con questo mudra riverbera nella scatola cranica e nel liquido cefalorachidiano producendo un massaggio al cervello e alle sue ghiandole, con un effetto benefico anche su midollo spinale e nervi: le disfunzioni legate a stress e tensione, quali il mal di testa miotensivo, cali di attenzione, concentrazione e memoria, allora si normalizzano. Ha anche benefici effetti sottili poiché favorisce e prepara alla pratica della meditazione armonizzando e stimolando Visuddha e Ajna chakra.
ApprofittiAMO allora dell’arrivo della primavera nei nostri cuori e ronziAMO sereni!