Spesso ripetiamo durante le classi “praticate ogni giorno…anche poco…perché un grammo di pratica equivalgono a tonnellate di teoria”…
La regolarità è una qualità in primo luogo mentale che permea tutti gli aspetti della nostra vita, è un pilastro per creare stabilità, equilibrio e quiete mentale. Gli stress quotidiani sono spesso dettati dall’assenza di regolarità e dal bisogno di controllare ogni cosa. In un periodo molto complesso come quello attuale, in cui siamo bombardati non solo da virus ma anche da paure di varia natura, fake news e chi più ne ha piu’ ne metta, è fondamentale ancorarsi con frequenza alla pratica.
Il concetto di regolarità nello yoga è dunque importante perché, una volta acquisito il metodo (o i metodi) e messo/i in opera, si possono trarre enormi benefici ed afferrare al volo i sottili intimi cambiamenti dentro e fuori di noi.
I benedici di una pratica regolare sono infiniti, ma possiamo farli rientrare in due grandi categorie: fisico e mentale. Il corpo è stimolato, sanato e disintossicato, si stabilizzano ciclo cardiaco, sistema endocrino, ritmo giorno e notte, sistema digestivo, eliminando eccesso di calorie, acquisendo maggiore resistenza agli agenti dello stress. Sotto il profilo mentale si costruisce fiducia nelle potenzialità della pratica e fuori dal tappetino. Nasce un ritmo inconscio tra pratica, riposo e le varie parti del corpo sollecitate, permettendo un miglioramento stabile e progressivo delle posizioni. La mente si abitua a rimanere centrata, consapevole e progressivamente corpo e mente conosceranno esattamente la resistenza nei singoli asana. All’opposto non riesce a mantenere il livello minimo di concentrazione e attenzione e scatta un segnale di allerta. La regolarità funge anche da segnale di autodiagnosi: alimentazione, sonno, preoccupazioni, respiro fluido…
Nasce in noi una nuova prospettiva in cui non si accettano ostacoli o resistenze, inerzia, frustrazione e stress come parte della normalità a cui dobbiamo adattarci. Nasce una nuova soddisfazione entrando in un campo di pura coscienza in grado di donarci tutte le energie per quello che realmente ci serve.
La pratica quotidiana insegna allora a comprendere tutti i cambiamenti sottili che avvengono nella nostra vita.Ti ricorda che tu sei un potenziale infinito. Ti permette di accedere alla tua consapevolezza illimitata e ti consentirà di attingere il tipo e la quantità di energia necessaria in quella circostanza. Sarà più facile di conseguenza portare nelle nostre giornate opportune modifiche, se necessario, o apprezzare e ampliare ulteriormente i benefici della pratica. Nel tempo questo atteggiamento diventerà molto più intuitivo e meno cerebrale, quasi una necessità come l’acqua per le piante. La regolarità è dunque una qualità molto importante per risvegliare il Maestro che è in noi e per connetterci intimamente a quello spazio di infinite possibilità generatrici.